La norma che regolamenta la dicitura “senza glutine” è il regolamento europeo 828/2014. Riportiamo di seguito una sintesi di quanto sancito da questa norma:
La dicitura «senza glutine» è di natura volontaria. Qualsiasi alimento del libero commercio (gelati, salumi, caramelle, salse ecc.) e della ristorazione, per cui le aziende/ristoratori possano garantire l’assenza di glutine (glutine <20 ppm), può riportare la dicitura «senza glutine». Ciò significa garantire non solo l’assenza di glutine o cereali contenenti glutine tra gli ingredienti, ma anche l’assenza di potenziali fonti di contaminazione durante tutto il processo produttivo attraverso l’adeguamento del proprio piano di autocontrollo.
Perché certificare la propria produzione senza glutine?
- per supportare in modo oggettivo la dichiarazione senza glutine;
- comunicare direttamente al consumatore che il claim “senza glutine” è supportato e verificato da controlli effettuati da un ente terzo;
- fornire una garanzia al consumatore celiaco;
- aumentare il numero dei clienti visto l’aumento della richiesta per tali prodotti.
Infatti il mercato globale dei prodotti senza glutine sta crescendo rapidamente. Si prevede che il suo valore, di 4,63 miliardi di dollari nel 2015, raggiungerà i 7,59 miliardi entro il 2020. Negli Stati Uniti e in Europa, a un numero sempre maggiore di pazienti viene diagnosticata la celiachia o un’intolleranza al glutine. Questo fattore ricopre un ruolo importante nel favorire la crescita del mercato. L’ottenimento di una certificazione rappresenterà per i consumatori alla ricerca di cibi senza glutine una garanzia del fatto che i vostri prodotti rispondono alle loro esigenze.
FCQ Synergy vi supporterà nell’adeguamento del vostro Piano di Autocontrollo con un focus speciale per l’analisi del rischio che valuti: