pollution-2706961_640L’abnorme crescita della popolazione cinese con lo spaventoso inquinamento atmosferico che ne è derivato ha aperto un nuovo mercato: la vendita di aria in bombolette spray.

Secondo uno studio dell’Università della California ogni anno un milione e seicentomila persone muoiono in Cina per malattie e complicazioni respiratorie e cardiovascolari, indotte dall’esposizione ad alti tassi di particelle inquinanti.

Quindi offrire aria pulita ai mercati asiatici – non solo in Cina, ma anche in Corea e in India – è un modello di business che funziona.

Le società che vendono “aria pura” in bomboletta sono varie: catturano l’aria dai luoghi incontaminati (montagne, laghi, mare) e la immagazzinano in bombolette, fornite di mascherina per aspirarne il contenuto. L’uso consigliato è di sporadiche inalazioni ma non c’è nessuna base scientifica che indichi quale possa essere il beneficio di piccole boccate di aria pulita prese saltuariamente vivendo in un ambiente pesantemente inquinato.

C’è però chi sta già pensando a zaini capaci di contenere aria sufficiente per otto ore di seguito.

LA CINA COMPRA L’ARIA IN BOTTIGLIA
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