DAS, la celebre pasta da modellare prodotta dalla Adica Pongo in Italia dal 1963 al 1975 conteneva  fibre di amianto. Sono i risultati di una ricerca pubblicati dalla rivista scientifica «Scandinavian Journal of Work Environment and Health».

Lo studio, rende noto la Asl 10 di Firenze, è stato dascondotto da ricercatori italiani dell’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo), dell’Azienda Sanitaria e dell’Università di Firenze, che hanno rilevato tra il 1963 e il 1975, la presenza di amianto nel Das, la pasta per modellare a suo tempo prodotta dalla ditta Adica Pongo di Lastra a Signa (Firenze), chiusa dal 1993.

La ricostruzione storica del prodotto ha permesso di stabilire che circa 55 milioni di confezioni di Das contenenti amianto sono stati prodotti e venduti sul mercato interno e internazionale in 13 anni, con un numero di utenti nell’ordine dei milioni.

Per i primi tre anni DAS è stato commercializzato in polvere da miscelare con acqua e successivamente in pasta pronta all’uso. Dal 1976 in poi l’amianto fu sostituito con la cellulosa. La ricerca è stata resa possibile grazie al contributo fornito da alcuni ex dipendenti di Adica Pongo. Inoltre, i ricercatori sono riusciti a reperire le fatture dell’acquisto dell’amianto, oggi depositate nell’Archivio di Stato di Torino insieme alla documentazione del produttore, l’Amiantifera di Balangero.

In una nota la Fila, che dal 1994 produce e distribuisce la pasta Das, ha precisato che «il prodotto in commercio in Italia e all’estero è perfettamente sicuro e pienamente conforme alle normative vigenti». «Sia in ambito comunitario che negli Stati Uniti, la composizione del Das in termini di formulato è stata esaminata da organismi accreditati, che ne hanno confermato la piena sicurezza per l’utilizzo da parte di bambini ed adulti», ha aggiunto. «Lo studio condotto dall’Ispo sulla possibile presenza di fibre di amianto nella composizione del Das si riferisce alla pasta che veniva prodotta e commercializzata da Adica Pongo tra il 1963 e il 1975, molti anni prima dell’acquisizione di quest’ultima da parte di Fila, avvenuta nel 1994», conclude il comunicato.

Oltre alla sua commercializzazione come giocattolo, il DAS e stato utilizzato come strumento di insegnamento nelle scuole, da artigiani, da restauratori di ceramica e artisti. Il rischio di esposizione all’amianto è sicuramente avvenuto durante la sua produzione ma anche durante la preparazione della pasta quando veniva venduto in polvere e durante la rifinitura degli oggetti quando si erano essiccati.

Fonte: La Stampa

 

DAS, LA CELEBRE PASTA DA MODELLARE CONTENEVA FIBRE DI AMIANTO